La parabola della modernità industriale ha attraversato gli spazi della montagna alpina in varie forme. Ne sono esempi i processi di infrastrutturazione, produzione e sfruttamento industriale delle risorse primarie; l’accelerazione dei tempi e dei ritmi della vita quotidiana e dei processi sociali; la massificazione delle azioni tra cui la crescita e l’affermazione del turismo montano e delle attività ad esso collegate.
Molti di questi processi, che sembravano inarrestabili, sono tramontati con la medesima velocità con cui erano sorti, al punto che ci si chiede se la modernità industriale non abbia solcato i cieli delle Alpi come una fuggevole meteora che ha lasciato dietro di sé molte comunità locali alle prese con le conseguenze e le eredità – spesso pesanti – del suo passaggio. L’incanto romantico che ha caratterizzato la costruzione simbolica della montagna alle soglie della modernità ha ceduto il passo al disincanto della modernizzazione. E oggi? Che ne è del reincanto delle Terre Alte?
Il progetto “Alpine Leisure Transformation – ALTe”, finanziato da FondazioneCariplo, coordinato dal Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università degliStudi di Bergamo e partecipato dalla Provincia di Bergamo e dal Comune di Gandino, intende esplorare le potenzialità espresse e implicite di questi processi.In particolare, vogliamo indagare le conseguenze che derivano dagli scenari di crisi derivanti dalla dismissione (potenziale, in atto o già accaduta) delle stazioni sciistiche della media montagna bergamasca e proporre degli scenari di trasformazione. Più che agli effetti collaterali negativi dei beni, siamo interessati ai potenziali effetti collaterali positivi dei mali perché è da lì che origina la metamorfosi del mondo.
L’ambizione di ALTe è, in ultima analisi, proporre un modello di intervento, profondamente partecipato dalle comunità locali, scalabile e replicabile, proprio al fine di scongiurare il rischio, di nuovo e daccapo, che il reincanto in atto nelle Terre Alte accada come un corpo simbolico estraneo e fugga via come una nuova ineffabile meteora.
Coordina:
Gloria Cornolti, Responsabile Ufficio Europa Provincia di Bergamo
Ore 10
Saluti istituzionali
Giorgia Gandossi, Erik Molteni, Provincia di Bergamo
Filippo Servalli, Sindaco del Comune di Gandino
Ore 10.30
La parabola della modernità nelle Terre Alte e il progetto ALTe
Lorenzo Migliorati, Federica Burini e Mariafrancesca Sicilia, Università degli Studi di Bergamo
Ripensare le cose obsolete nelle Alpi
Pierpaolo Zanchetta, Comitato Tecnico Fondazione Dolomiti Patrimonio Mondiale Unesco
Gandino e il Monte Farno, stazione sciistica d’antan
Stefania Servalli, Università degli Studi di Bergamo
Ore 12
Interventi preordinati e Q&A
Alpine Leisure Transformation – ALTe è un progetto finanziato da Fondazione Cariplo nell’ambito del bando “Montagne in transizione” 01/01/2025 – 30/06/2026.
Capofila è il dipartimento di Scienze aziendali dell’Università degli Studi di Bergamo.
Sono partner la Provincia di Bergamo e il Comune di Gandino. (delibera Fondazione Cariplo del 22/10/2024)